MIRINDAS ASESINAS


MIRINDAS ASESINAS  di Alex de la Iglesia (Spagna, 1991) – Durata: 11 minuti

Esordio cinematografico del geniale resista spagnolo con un cortometraggio di 11 minuti girato in bianco e nero, dove regna sovrana una feroce critica all’indifferenza delle persone e che già fa intravedere il suo stile personale, surreale, dissacrante, cinico e politicamente scorretto.
La storia è molto semplice: l’azione si svolge in un oscuro bar, con le sembianze di un palcoscenico dalle fattezze surrealiste (che ci fanno a tratti pensare al magistrale capolavoro di Bunuel – Dalì, ‘Un chien Andalou’).

Il protagonista è l’attore Alex Angulo, molto presente nella filmografia del regista in parti di rilievo. Angulo è un uomo di bassa statura, dal volto simpatico e bonario, che si sposa perfettamente ai personaggi sopra le righe ideati da Alex de la Iglesia (magistrale la sua parte del prete in El Dia de la Bestia). ‘Mirindas’, la vera protagonista del corto, è la marca di una bibita analcolica, ed è proprio attorno ad essa che il personaggio principale sfogherà la sua furia omicida. Entrato in un bar, l’uomo ordina una di queste bevande e trova il pretesto per scatenare la sua incredibile violenza, che contrasta paurosamente con l’ambiente surreale e assolutamente tranquillo del locale… Magnifico!

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Ilaria Dall’Ara