Bedevilled (Film)

Bedevilled (Blood island) di  Chul-Soo Jang (Corea del sud, 2010)

Durata : 115′ – Genere : Crime, Horror drama

 

Hae-won è una giovane e bella donna single che lavora in una banca a Seul cui un giorno accade di assistere a un tentato omicidio. Nello stesso momento la sua vita professionale si complica ed è costretto a prendere un periodo di vacanza. Si reca così a Moodo, un’isoletta depressa dove ha un’amica, Bok-nam, che non vede da tempo…

Opera prima di un regista formatosi sotto la scuola di Kim Ki Duk , tutta la parte iniziale devo molto al suo maestro. Classico film sulla vendetta ma fatto magnificamente come solo i coreani sanno fare. Un film diviso in due parti che lentamente ci accompagna verso un abisso senza fine. L’isola come luogo dove le regole umane, sociali vengono riscritte , un ,mondo maschilista , ma allo stesso dominato da donne possessive prive di scrupoli morali. Nulla ci viene risparmiato tutto viene mostrato con un realismo scandito dal sole che brucia il volto della protagonista. Molto interessante il personaggio di Haen Won sembra quasi voler rappresentare il genere umano egoista , arrivista , il suo immobilismo rappresenta il lato più crudele del film molto più della violenza estrema della pellicola. Un finale amaro rende giustizia alla pellicola.
Menzione speciale per L’attrice YEONG-HIE SEO un mostro di bravura!!!!! Buona visione

Mauz Falato

***

Ragazzi, uno dei migliori Rape&Revenge mai visti! Questo spettacolare film coreano mette in scena, in quasi due ore, un crescendo di violenza psicologica e fisica. Regia di altissimo livello, attori ma soprattutto attrici che noi ce le possiamo sognare come livello di interpretazione, poesia e sangue, e alcune scene e riprese davvero ottime. La prima parte è lenta, e introduce una caratterizzazione psicologica ben delineata dei vari personaggi. Su un’isola abitata da una famiglia, uomini grezzi e violenti abusano psicologicamente e fisicamente della povera protagonista e della figlioletta. Un’amica di lei giunge sul posto per una vacanza riposo, ed è attraverso i suoi occhi, di una testimone perenne, che vediamo il film. Questo stratagemma poi ha una svolta finale con lo scontro tra le due amiche. Un film da incorniciare. Cercatevi i sottotitoli italiani perché non si trova facilmente, io l’ho visto e seguito senza problemi in francese. Comunque fate il possibile per vedervelo!

Claudio Marucchi

Opera prima del sudcoreano Cheol-soo Jang, già collaboratore di Kim Ki-duk in “The Coast Guard”, “Primavera, estate, autunno, inverno… e ancora primavera” e “La samaritana”. Nonostante lo stile ancora un po’ acerbo, il regista confeziona un’opera filmica matura e poderosa inscenando un vero e proprio incubo psicologico e fisico in cui le due protagoniste femminili sono sprofondate, anche se in modi molto diversi, diventando entrambe vittime di una società profondamente patriarcale. Straordinaria soprattutto l’attrice Seo Young-hee, già vista anche in The Chaser di Na Hong-jin del 2008. Un revenge movie che inizia lentamente, ma ti avvolge subito nelle sue spire dolorose fino a sconvolgerti completamente nella drammatica e sanguinosa esplosione finale. Eccellente!

Ilaria Dall’Ara