Corto circuito (Film)

Prototipo di robot militare « Progetto cinque » sviluppa presto una personalitá umana e grazie all’ecologista Stephanie riuscirá anche a convincere il Dr.Newton suo inventore….

Dal futuro sceneggiatore di « Tremors » il film che completa trilogia sci-fi anni 80 di John Badham dopo “Wargames” e “Tuono blu” che superato il registro apocalittico-distopico dei primi due approda alla favola tecnologica e antimilitarista che sembra per certi versi la versione hi-tech di E.T. ( vedi la goffaggine e gli occhioni metallici del protagonista) e comica di “Terminator” che strappa comunque un numero sufficente di consensi e simpatia. Gode della fama di piccolo cult grazie anche alla presenza di Steven Guttenberg ( all’epoca sulla cresta dell’onda grazie alla serie « Scuola di polizia ») e di Ally Sheedy (all’epoca una delle cosiddette Brat Pack, ovvero giovani attori di successo, protagonista tra l’altro del celebre « Breakfast club ») mentre G. W. Bailey che in « Scuola di polizia » era il becero tenete Harris qui interpreta il ruolo di un ufficiale altrettanto idiota. Indimenticabile il tormentone “Necessito input” pronunciato da Progetto Cinque nei momenti di confusione e da antologia la sequenza nella quale imita i passi di danza di John Travolta ne « La febbre del Sabato sera » diretto proprio da John Badha. In colonna sonora la bellissima hit dell’epoca « Who’s Johnny » di El DeBarge. Con un sequel.