Dracula di Bram Stoker (Bram Stoker’s Dracula) di Francis Ford Coppola (Usa,1992)
Durata: 122’ Genere: Horror, Sentimentale
Alla fine del XIX secolo il vampiro Conte Dracula lascia la Transilvania per Londra dove spera d’incontrare e sedurre Mina Murray nella quale si é reincarnata lo spirito della sua amata che si suicidó cinquecento anni prima durante l’assedio dei turchi ottomani….
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Tratto in maniera piú o meno fedele dal celebre romanzo epistolare di Bram Stoker (solo la reincarnazione di Mina é pura invenzione cinematografica) é la pellicola che rilanció la carriera di Francis Ford Coppola (probabilmente « Dracula » dopo « Il padrino », « Il padrino-parte II » e « Apocalypse now » é stata l’ultimo grande film del regista italo-americano) che riscatta il concetto di conte-vampiro inteso come mostro-demone assetato di sangue per ridare a questo una dignitá storica ( vedi l’inizio) oltre che uno spessore drammatico (il protagonista infatti si maledice per l’amore eterno nei confronti della sua amata) ; di fatto possiamo dire che «Il Dracula di Coppola », come verrá chiamato in seguito, é il film che ha definito le regole del horror-romantico che ha generato serie televisive di grande successo quali « Vampire diaries » e « Twilight ». Esteticamente perfetto ha ancora oggi il suo punto di forza nell’eleganza dei costumi e nelle scenografie barocche (malgrado le reticenze iniziali di Coppola ) puntualmente premiati con l’ Oscar. Cast notevole con Gary Oldman nel ruolo di Dracula, Winona Ryder in quello di Mina, Anthony Hopkins in quello di Van Helsing, Keanu Reeves in quello di Jonathan Harker (ruolo che Reeves rimpianse a posteriori) Tom Waits in quello di Thomas Renfield e Monica Bellucci in quello di una delle spose di Dracula. Musiche del compositore polacco Wojciech Kilar ed indimenticabile la splendida “Love song for a Vampire” cantata da Annie Lennox. Molte le sequenza d’antologia come la battaglia iniziale, l’urlo davanti alla croce insanguinata, i movimenti del vampiro in intervallometro, ma forse la piú significativa rimane quella in cui Jonthan vede apparire Vlad alla maniera del conte Orlok di Nosferatu. Fú un grandissimo successo commerciale e diventó immediatamente un cult ispirando fumetti (nell’albo di Brendon « Noi siamo leggenda » appare un personaggio di nome Slaughter dog la cui armatura é una citazione di quella di Vlad), videogame ominimi e gruppi rock metal come i Cradle of filth….
(Antonio Di Carlo)