Dylan Dog albo nr.30 – La casa infestata (Fumetti)

 

Soggetto : Tiziano Scalvi
Sceneggiatura: Tiziano Scalvi
Disegni: Claudio Castellini
Copertina : Claudio Villa
Anno: Marzo – 1989
Casa editrice: Bonelli

 

Shelley e’ una giovane donna rimasta vedova che viva con il figlio Danny in una casa apparentemente ordinaria ma in realta’ scenario di fenomeni paranormali…


Albo che incrocia “Poltergeist” con “Shining” (vedi il nome del bambino protagonista e a pag 7 il volto nel frigorifero simile a quello di Jack Nicholson, tra l`altro citato anche da Groucho) e si distingue per diverse citazioni quali “Incontri ravvicinati del terzo tipo” ( la montagnola che Danny costruisce ad inizio albo), “E.T.” , “Guerre Stellari” ( il poster e il giocattolo nella camera di Danny a p.33 e 34) mentre il personaggio del medium ricorda nella fattezze quelle di “Grande Capo” Bromden di “Qualcuno volò sul nido del cuculo” e il suo nome (“God’ ovvero Dio) sembra proprio un riferimento a Diomede “Dio” di “Quattro mosche di velluto grigio”; detto cio nell albo non mancano momenti estremamente cruenti (vedi il suicidio del padre di Danny da P.25 a P.28) e il tema dell`attaccamento morboso che Danny ha nei confronti della madre e’ uno di quelli che fa riflettere. Aperto ad ogni interpretazione il finale. Groucho recita battute quali “La sai quella del tale tutto preoccupato che incontra un amico, e quello gli fa: “Ma che ti succede?” “Sai, ho una moglie che amo, e che mi adora…” “E allora?” “Beh, il problema è suo marito!”. A p.35 invece Fa’ il suo ritorno lo scienziato H.G.Wells apparso ne “Gli Uccisori”.

(Antonio DI CARLO)