Dylan Dog albo nr. 45 – Goblin (Fumetti)

Soggetto : Claudio Chiaverotti

Sceneggiatura: Claudio Chiaverotti

Disegni: Piero Dall`Agnol

Copertina : Angelo Stano

Anno: Giugno 1990
Casa editrice: Bonelli

 

Testimone dell`omicidio del padre Sharon assume per le indagini Dylan Dog anche’ il presunto assassino sarebbe un essere dalla sembianze di un folletto…

Secondo Albo di Dylan Dog scritto da Claudio Chiaverotti che sarebbe in seguito divento dopo Sclavi lo sceneggiatore piu prolifico del cosiddetto periodo d`oro che sviluppa una trama favolistica e che, fedele allo stile del futuro autore di “Brendon”,   riserva diversi colpi di scena in puro stile cinematografico e un messaggio anti vivisezione sempre di attualita’ come la messa in guardia sulla ricerca scientifica condotta senza scrupoli. Groucho pronuncia una valanga di battute come «Ehilà ! Avete sentito la mia mancanza? Eppure tenevo il volume al minimo !” » , « Ma basta parlare di me ! Parliamo di te, invece: che cosa pensi di me ? Sempre che non ti disturbi essere interrotta mentre mi ascolti ! » mentre tra le operate citate ci sono « Frankenstein », « Gremlins », « Peter Pan » e, ovviamente, una canzone dei Goblin. Diverse le curiosita’ : Bloch ammette a p.27 di non capire piu niente dal `46 e p.64 di non sperare piu niente dal `52 e a P.62 cameo per Botolo il cane gia’ apparso nell`albo 26 « Dopo mezzanotte ».

(Antonio DI CARLO)