Soggetto : Tiziano Sclavi
Sceneggiatura: Tiziano Sclavi
Disegni: Montanari & Grassani
Copertina : Angelo Stano
Anno: Gennaio – 1992
Casa editrice: Bonelli
Nella placida e sonnolenta Ramblyn avvengono sequestri e fenomeni paranormali (compresa un licantropo e l’apparizione di un mostro-ombra). Normale quindi che arrivi Dylan…
Fantastico albo da riscoprire, il secondo disegnato in due parti dopo “La dama in nero” e “Il castello della paura” sempre di Montanari & Grassani, che oltre al suo aspetto nero-favolistico é ricco di citazioni epocali quali « Twin Peaks », vedi il personaggio di Katinka in pratica la sosia di Laura Palmer, e i cosiddetti scandali italiani dove viene menzionato l’allora Presidente del Consiglio Giulio Andreotti (NB: Tangentopoli sarebbe iniziato esattamente un mese dopo). Groucho pronuncia battute quali “Papà dove sono i Carpazi?”. “Non lo so caro, tua madre mette sempre via tutto” e Mai fidarsi dei mimi: non sono uomini di parola mentre viene rivelato l’anno in cui Dylan Dog ha lasciato Scotland Yard ovvero 1984. Occhio infine a due comprimari decisamente interessanti : Hettie, la propietari di un locale grassa e con l’occhio bendato, e il maiale Gwinifred, quasi un omaggio a quello celebre dei Pink Floyd….
(Antonio DI Carlo)