Dylan Dog albo nr.67 – L’uomo che visse due volte (Fumetti)

 

Soggetto e sceneggiatura : Tiziano Sclavi
Disegni: Andrea Venturi
Copertina : Angelo Stano

Anno: Aprile 1992
Casa editrice: Bonelli

 

Scomparso durante tre anni Mattew Pascal torna in uno stato di amnesia totale mentre Adrian Mehis risorge per vendicarsi…

Albo che cita apertamente Alfred Hitchcock e Luigi Pirandello ma che non risparmia sequenze gore d’azione tra le piú belle di sempre con un Dylan Dog totalmente spaesato dalla imprevedibile evoluzione degli eventi compresa la minaccia di una scomparsa prematura di Bloch (per la veritá eccessivamente melodrammatica). Ad ogni modo in grande albo come se ne facevano una volta. Indimenticabile Groucho che recita barzellette a manetta davati al capezzale di Bloch. Fantastico il finale. Occhio ai libri citati in apertura.

(Antonio DI CARLO)