Dylan Dog albo nr.8 – Il ritorno del mostro (Fumetti)

Sceneggiatura: Tiziano Sclavi – Disegni: Luigi Piccato – Copertina : Claudio Villa
Anno: Maggio – 1987

Casa editrice: Bonelli

Damien é un gigante deforme che fugge dal manicomio dove é internato esattamente 16 anni dopo aver massacrato, apparentemente senza motivo, i coniugi Steele ma non la loro figlia Leonora…


Fantastico albo, uno dei più belli del Dylan firmato Sclavi, che riesce perfettamente a sintetizzare orrore, dramma, psicanalisi, colpi di scena spiazzanti e citazioni con uno stile impeccabile che sarà bissato solo raramente nel proseguo della saga ; da antologia le prime undici pagine e allucinante il finale, forse uno dei piú sconvolgenti ed imprevisti della serie. Tra le opere citate nell’albo segnialiamo “Omen”, “Halloween”, “Freaks”, “Toxic avenger”, “Qualcuno voló sul nido del cuculo” e “Notredame de Paris” del quale Sclavi sconvolge radicalmente il finale. Groucho pronuncia battute come “Uccidetemi ma con delicatezza. É la prima volta che muoio”. Fa il suo esordio il manicomio di Harlech. Una curiositá : il nome della figlia di Leonora é Lilith figura leggendaria della religione mesopotamica associata alla morte ma anche prima moglie di Adamo secondo gli antichi ebrei oltre che un fumetto sempre edito dalla Bonelli. Altra curiositá : A pagina 38 si scopre perché Dylan di chiama così….

(Antonio Di Carlo)