Anno: Aprile 1994
Casa editrice: Bonelli
Quando la Rebecca si ritrova in un altro corpo scopre che il suo sta commettendo efferati omicidi.
Albo sanguinolento che pone l’accento sulla diversita’ ed il concetto di bruttezza nel quale le sofferenze e le umiliazioni che deve soffrie Maude sono cinicamente compensate dalla bellezza assassina di Rebecca quasi a compimento di una vendetta (vedere il finale). Groucho recita battute quali “Qual’è la parola piu’ pericolosa per il pesce e per l’uomo? Amo” e “medico mi ha detto che ho ancora un anno da vivere, pensa che sfortuna, non è nemmeno bisestile”. Viene citato Carlo Rambaldi. Una curiosita’ : Sempre Chiaverotti tornera’ nel 1995 a parlare di bruttezze fisiche in un albo dal titolo “L’ uccisore di mostri” incluso nell’Almanacco della Paura nr. 5.