Homesick di Anne Sewitsky (Germania, 2015)
Durata: 98′ – Genere: Drama
Splendido “thriller d’autore estremo” di produzione tedesca, scritto e diretto da Jakob M. Erwa, dall’impianto visivo asettico e dal finale duro e sconvolgente. Siamo dalle parti del più famoso e riuscito “L’inquilino del terzo piano” del grandi Polanski, sotto il profilo delle tematiche e delle atmosfere.
Dal punto di vista tecnico invece, il film ricorda molto lo stile freddo e geometrico di Haneke. I riferimenti ad altri autori tuttavia sono comunque puramente indicativi in quanto parliamo di un’opera riuscita e non priva di una certa originalità visiva. Si tratta di un gran bel film insomma, da vedere e SOPRATUTTO rivedere, al fine di cercare di dare alla storia la corretta interpretazione, visto che il regista lascia aperti tutta una serie di dubbi (come in Goodnight mommy).
Durante il finale, infatti, in pochi secondi, la mia mente ha ripercorso velocemente tutte le vicende narrate fino a quel momento, portandomi a vederle sotto una nuova e sconvolgente luce.