Il grande inquisitore (Film)

Il grande inquisitore (Witchfinder General) di Michael Reeves (Uk/1968)
Durata : 86’ Genere : Orrore, storico

 

Durante le guerra civile inglese del XVII secolo l’inquisitore Matteo Hopkins organizza una violenta caccia alle streghe…..

Ispirato ad un personaggio realmente esistito, scritto dallo stesso Reeves e tratto da un soggetto che secondo la leggenda sarebbe stato concepito addirittura da Edgar Allan Poe un film livido e crepuscolare, merito della fantastica fotografia di John Coquillon, e a modo suo sperimentale in quanto cerca di raccontare un fatto storico attraverso i canoni del film horror, e quindi di un film di genere, evolvendo in maniera equilibrata ed evitando accuratamente effettismi malgrado un paio di sequenze decisamente forti ( vedi quella iniziale dell’impiccagione). Decisiva comunque la presenza di un Vincent Price, mai cosí malefico e spietato, nel ruolo dell’inquisitore abusivo, in quanto Hopkins non ricevette mai un mandato per esercitare tale titolo, che « alla maniera di un leader populista attuale si autoproclama senza nessun diritto difensore e salvatore di una non precisata patria solo per dare libero sfogo ai suoi istinti piú bassi » . Molti i retroscena riguardanti la pellicola : La prima stesura della trama per esempio prevedeva la presenza di Donald Pleasance nel ruolo di Hopkins che in questo caso sarebbe dovuto apparire piú goffo, incompetente e quasi comico mentre per la battaglia di Naseby, uno degli avvenimenti chiave della cosiddetta guerra civile inglese, erano previste sequenza piú elaborate poi tagliate cause gli eccessivi costi. Leggendario anche il pessimo rapporto tra il regista Reeves e Price che, sempre secondo la leggenda, si sarebbero punzecchaiti di continuo durante le riprese avvenute tra l’altro in localitá della contea del Buckinghamshire spesso utilizzata come location dalla Hammer. Fú purtroppo l’ultimo film di Reeves che sarebe scomparso poco dopo all’etá di soli venticinque anni. É logicamente un cult presso gli appassionati del genere riscoperto durante gli anni 90 anche grazie ad una canzone ed un video del gruppo doom metal dei Cathedral.

(Antonio DI CARLO)