Il segreto del Tibet (Werewolf of London) di Stuart Walker (Usa/1935)
Durata : 72’ Genere : Orrore, fantastico, fantascienza
Dopo una spedizione in Tiet alla ricerca di una rarissima pianta dal nome di mariphasa lupina lumina il botanico Wilfred Glendon viene aggredito da un o strano essere animalesco ma solo quando tornerá a Londra scoprirá di essere diventato un licantropo….
Primo « Uomo lupo » della MO , l’ultimo dei famosi mostri del periodo d’oro della casa di produzione di Los Angeles, ancora incerto sulla sua definizione e comunque lontano dal classico licantropo cinematografico che in questo caso recupera e sintetizza in maniera intelligente ed originale elementi di «Dr Jekyll and Mr Hyde » ma anche di « Frankenstein » e «Dracula » ( il personaggio di Gledon infatti ed uno scienziato dallo stile decisamente dandy). Non tutto forse va a segno ma l’atmosfera cupa e decadente e quella dei grandi horror e certe sequenze, come quella della trasformazione con cambi progressivi di make up, non si dimenticano. Nel ruolo principale Henry Hull che di sicuro non é Lon Chaney Jr ma che comunque cerca di rendere il piú credibile possibile il suo personaggio. Curiosa comunque la somiglianza di alcuni aspetti della trama con quella di « Un lupo mannaro americano a Londra » di John Landis. Assurdo il titolo italiano.
(Antonio DI CARLO)