La bottega dei suicidi (Le magasin des suicides) di Patrice Leconte (Francia, Belgio, Canada/2012)
Durata : 79′ Genere : Animazione, orrore, commedia, musical
In una metropoli grigia e monotona dove il tasso di suicidi è sempre più alto la famiglia Tuvache prospera grazie al loro negozio nel quale viene venduto tutto il necessario per sopprimersi. La nascita però del terzogenito Alan, di natura sorridente e giovale, rischia di complicare gli affari di famiglia che sembrano definitivamente compromessi quando la figlia dei Tuvache, Marilyn, s’innamora di uno dei clienti del negozio….
Produzione franco-belga-canadese e primo film di animazione di un regista transalpino di commedie molto popolari in Francia che adatta un romanzo, per la veritá non molto originale nella trama, optando per un disegno bidimensionale e affilato che metteperfettamente in risalto le personalitá ciniche e spietate dei protagonisti che si contrappone alla splendida cromatura (vedi l’interno della boutique) che sembra quasi annunciare, l’ovvio, lieto fine. Ben servito comunque l’humor nero r divertente il commento musicale, a riprova che il cartone europeo se ben prodotto non é sicuramente inferiore a quello statunitense ; a sorpresa in Italia gli venne in principio applicato un divieto ai minori che indignò a tal punto il responsabile della distribuzione che affermó “A questo punto ritiriamo La bottega dei Suicidi. Questo divieto è assurdo. Abbiamo fatto su questo film delizioso, di un autore affermato, un investimento notevole, a questo punto lo ritiro, è bestiale, lo faremo uscire in Svizzera e quando sarà il momento in home video. Mi è passata la voglia. In questo paese ho dovuto assistere ad un pomeriggio domenicale in tv con la D’Urso che intervistava una persona che spiegava come aveva strangolato la nipote, senza scandalo per nessuno pur essendo le 15, questo film invece ha il divieto ai 18…” (dopo il ricorso presentato il divieto dei minori di 18 anni è stato prontamente ritirato ndr).
(Antonio DI CARLO)