La famiglia Addams (The Addams family) di Greg Tiernan e Conrad Vernon (Usa, Uk, Canada/2019)
Durata : 86′ Genere : Animazione, commedia, orrore
Gomez Addams e Morticia Frump riescono a sposarsi malgrado un tentativo di linciaggio e dopo aver recuperato un lunatico in camicia di forza di nome Lurch che assumono come maggiordomo traslocano definitivamente in un ex-manicomio. Tredici anni dopo il figlio maggiore della coppia ovvero il bombarolo Pugsley si prepara alla cosiddetta “Mazurca della sciabola” (un rito d’iniziazione necessario per essere un Addams) mentre la secondogenita Mercoledi pallida e sempre annoiata decide di scappare di casa ; nel frattempo una loro vicina di nome Parker Needler conduttrice di un reality show che promuove il conformismo piu estremo organizza via social una campagna di odio proprio contro gli Addams.
Dopo una gestazione di quasi dieci anni il primo film di animazione computerizzata dedicata alla celebre orrends famiglia creata da Charles Addams che dopo gli ultimi fallimentari tentativi di aggiornare uno dei piu influenti show televisivi del secolo scorso opta per soluzioni tutt’altro che originali e un messaggio di fondo a favore della tolleranza e delle diversita’ che anche se sempre necessarie rischiano di risultare insopportabili per un assurdo eccesso di politically correct ; certo l’animazione e’ impeccabile (d’altronde uno dei registi, Vernon, e’ lo stesso di Shrek) i richiami ai classici come Frankenstein (vedere il look di Lurch) e’ simpatico quanto dovuto e lo stile sexy vamp di Morticia azzeccatissimo anche se forse troppo per adulti ma tutto cio’ sembrano paradassolamente solo dettagli di una grande occasione persa che rischia di finire presto del dimenticatoio. Nella versione originale Oscar Isaac doppia Gomez, Charlize Theron Morticia e Snoop Dogg cugino Itt mentre Bette Midler e’ la nonna. di Occhio ai titoli di coda e alla colonna sonora dove viene eseguita una versione Addams di Everybody hurts dei Rem. Poco, stranamente, il merchandising derivato ma probabile un sequel.
(Antonio DI CARLO)