La figlia di Dracula (Dracula’s Daughter) di Lamber Hillyer (Usa/1936)
Durata : 71’ Genere : Orrore
Maria Zaleska figlia del conte Dracula cerca disperatamente di curare il suo vampirismo….
Tratto da “L’ospite di Dracula”, capitolo inedito del romanzo di Bram Stoker, ma anche ispirato da “Carmilla” di Sheridan Le Fanu, il sequel del celebre “Dracula” di Tod Browning orfano di Bela Lugosi cerca di bissare il successo del predecessore optando per un personaggio principale femminile accattivante quanto ambiguo che si aggira in uno scenario lussureggiante dall’atmosfera gotica e chiaroscura ; nel complesso funziona anche se a volte si ha piú l’impressione di assistere ad una strana commedia sofitsticata che ad un horror classico facendo rimpiangere in piú occasioni lo sguardo magnetico e l’accento mittleuropeo del vampiro lugosiano. Molti gli aneddoti e i retroscena : Il primo riguarda la produzione del film i cui dirittti precedentemente acquisiti dalla MGM vennero rivenduti maggiorati alla Universal mentre per la regia tra i papabili ci fú James Whale di “Frankenstein”, regia che avrebbe previsto anche la partecipazione di Colin Clive e Boris Karloff, e diversi furono i problemi con il codice Hays (precursore del MPAA film rating system) che definiva e misurava la “buona moralitá” dei film realizzati per il grande pubblico e che considerava troppo osé oltre che sessualmente orientato verso il lesbicismo il personaggio di Zaleska. Nel cast Gloria Holden, che secondo la leggenda interpreto’ controvoglia proprio il ruolo Zaleska in quanto l’attrice riteneva disdicevole recitare in un film horror, Edward Van Sloan in quello di Van Helsing e Nan Grey in quello di Lili. Rifatto nel 1994 col titolo di Nadja.