L’alba del pianeta delle scimmie (Film)

L’alba del pianeta delle scimmie (Rise of the Planet of the Apes) di Rupert Wyatt (Usa/2011)

Durata : 110’ Genere : Fantascienza, azione

Lo scimpanzé Cesare  nasce in segreto, e in cattivitá, presso il laboratorio farmaceutico di una multinazionale nel quale i suoi simili vengono sottoposti a test per la cura del Alzheimer  e dotato di un quoziente intellettivo superiore alla media viene allevato dal ricercatore Will come animale domestico ma presto la sua diversitá sará l’inizio di una inattesa e decisiva evoluzione…

Reboot della saga tratta dal libro di Pierre Boulle che sembra ripartire da „1999-Conquista della terra” ma con un chiaro riferimento a „L’esercito dell dodici scimmie” di Terry Gilliam ma anche ai „Dieci comandamenti”, citato in una sequenza,  magistralmente diretto da un regista fino a quel momento poco conosciuto che mette in scena con efficace realismo una storia preapocalittica dove „ogni fotogramma sembra riassumere ed annunciare un terribile ed inevitabile presagio nel quale la razza umana con la sua ossessione per la ricerca ed l’ innovazione programma la propria distruzione”. Non sorprende quindi che la pellicola abbia riscontrato un diciamo clamoroso successo di pubblia e critica considerato il remake di Tim Burton girato dieci anni prima che, contrariamente alle aspettative, non genero’ nessuna nuova saga e vergognoso, proprio il caso di dirlo, che malgrado le poche nomination per Oscar e Saturn (solo tre) „L’alba del pianeta delle scimmie”  non abbia ricevuto nessun premio. Fantastiche ad ogni modo le sequenze di massa e di guerriglia urbana con le scimmie in rivolta guidate da Cesare, animato con la tecnica del motion capture che gli conferiscono un credibile quanto inquietante aspetto umanoide, ed indimenticabile il finale con i primati che tornano nel loro habitat naturale e Cesare che sussura a Will la frase chiave di tutta la vicenda. Una curiositá : Tra i richiami al primo film della serie oltre i nomi dei protagonisti, vedi quello della madre di Cesare ovvero „Occhi luminosi”, anche l’allenza Cesare-Maurice-Buck che sta alla base della futura civiltá scimmiesca dominato dagli scimpanzé, i gorilla e gli orango. Nel cast James Franco nel ruolo di Will, Andy Serkis in quello di Cesare, Freida Pinto, John Lithgow ( che intrepreto’ il  celebre reverendo Moore di “Footloose”) e Brian Cox (che molti ricorderanno nel ruolo del primo Hannibal Lector in “Manhunter-Frammenti di omicidio” di Michael Mann. Con due sequel. Occhio ai titoli di coda.

(Antonio DI CARLO)