L’Esorciccio (Film)

L’Esorciccio di Ciccio Ingrassia (Italia,1975)

Durata: 99′ – Genere: Comedy, Horror

Durante degli scavi archeologici in Iran l’Esorciccio (C.Ingrassia) scopre un amuleto che ha il potere di rendere diabolico chiunque ne venga in possesso come il figlio del Sindaco (L.Banfi) di un paese durante una partita di calcio….

https://www.youtube.com/watch?v=N9V2aOK8xx4

https://www.youtube.com/watch?v=5KrqFUEJvAM

Da un soggetto redatto proprio da Ciccio Ingrassia e’ la seconda pellicola diretta dal celebre attore siciliano ed e’ considerato come il peggior film italiano di tutti I tempi e visto l`opera a cui si rifa’, “L`esorciccio” infatti dovrebbe essere una parodia de “L`esorcista “, e‘ stato anche indicato come il peggior film di tutti i tempi, anche peggio, secondo gli esperti, di “Plan 9 from Outer Space” di Ed Wood. A guardarlo bene infatti ci si chiede, e seriamente, con quale spirito Ingrassia abbia diretto questo film decisamente inqualificabile ( definirlo surreale o addirittura dadaista sarebbe troppo ma anche sciatto,nihilista ed inutile rischierebbe lo stesso di dargli un titolo che non merita) e quindi abbiamo probabilmente a che fare con “un opera d`avanspettacolo improvvisato, volutamente povero, ingenuo e superficiale, cosciente di tutto cio` ma serio fino al suo epilogo.” Nel cast Lino Banfi, al suo primo ruolo importante come spalla comica non fá rimpiangere troppo l`assenza di Franco Franchi, tra l`altro punzecchiato dallo stesso Ingrassia, Didi Perego, Tano Cimarosa, Ubaldo Lay che interpreta il tenente Sherridan, all epoca protagonista di un famoso sceneggiato Rai, Salvatore Baccaro e Jimmy il fenomeno che appare nella sequenza della “Caduta matti”. Il tema del film e’ cantata dallo stesso Ingrassia. Ne “Il secondo tragico Fantozzi” di Luciano Salce quando gli impiegati si ribellano alla visione forzata de La corazzata Kotiomkin impongono al direttore fanatico di film d’essai, oltre alla visione ininterrotta di “Giovannona Coscialunga”, anche quella de “L’esorciccio” in quanto antitesi della cinematografia intellettuale e d’autore che erano costretti a sorbire. Nella sequenza in cui Lino Banfi è posseduto dal demonio questo improvvisa una strana canzone (Sciamunin Rock) in cui cita Jesus Christ Superstar.

(Antonio Di Carlo)