L’ultima spiaggia (Film)

L’ultima spiaggia (On the Beach) di Stanley Kramer (Usa/1959)

Durata : 134’ Genere : Fantascienza

 

Dopo la terza guerra mondiale il mondo, ad eccezione del continente australiano, é contaminato dalle radiazioni e i pochi soprravvissuti tra i quali Il capitano di vascello Towers, che vive una complicata quanto inutile relazione con l’avvenente Moira, cercano a poco a poco di prendere coscienza della loro fine imminente….

Tratto dall’omonimo romanzo dello scrittore anglo-australiano Nevil Shute un film distopico dedicato ad un tema all’epoca ancora tabú ovvero le conseguenze, nefaste, di una guerra nucleare che malgrado la fine del maccartismo e delle sue inchieste, anche in campo cinematografico, rischiavano lo stesso di far passare il film ed il regista Kramer come “ simpatizzante comunista” a causa del indiretto messaggio pacifista della pellicola che evolve come una dramma psicologico e realista nel quale “I personaggi sono in balia di un futuro senza domani che avanza come un conto alla rovescia proprio come il timer di una bomba che sta per esplodere”; unica pecca forse proprio il cast titanico che schiera Gregory Peck, Ava Gardner, Anthony Perkins e Fred Astaire in un insolito ruolo drammatico dove il talento ed il fascino degli attori rischia di attirare l’attenzione dello spettatore piú sulla recitazione che sul messaggio di fondo. Da antologia comunque la sequenza della corsa automobilistica senza regole (altra allegoria sulla corsa agli armamenti) e lo striscione che s’intravvede nel finale con la scritta «There’s still time, Brother», «C’è ancora tempo, fratello», il cui humor nero verrá ripreso proprio nel finale di un altro film a tema post-atomico ovvero “Il dottor Stranamore” di Stanley Kubrick. Una curiositá linguistica : É proprio grazie alla traduzione italiana di “On the beach” che l’espressione “ultima spiaggia” sinonimo di ultima e disperata possibilitá é entrato a far parte del linguaggio comune.

(Antonio DI CARLO)