L’ultimo treno della notte (Film)

L’ultimo treno della notte di Aldo Lado (Italia/1975)

Durata : 94’ Genere : Orrore, thriller

In fuga dalla Germania Ovest verso l’Italia a bordo di un treno i teppistelli Blackie and Curly vengono  sedotti da una misteriosa signora e poi si rendono protagonisti di un orrendo stupro per essere in seguito ospitati proprio dal padre di una delle loro vittime….

Scritto da Roberto infascelli uno dei manifesti del rape-revenge all’italiana uscito in netto anticipo rispetto a « La casa sperduta nel parco » di Ruggero Deodato che Aldo Lado dirige in maniera determinata e feroce tanto da essere stato catalogato come uno dei film piú violenti dellla storia del cinema italiano ( con ovvi problemi di divieti e censura all’epoca oltra che di radicale stroncatura de parte della critica salvo poi, altrettanto ovviamente, essere recuperato per diventare un cult del genere ; ancora una volta come in « Arancia meccanica » di Stanley Kubrick la violenza primaria ed immediata anche se brutale e rivoltante si rivela paradossalmente  meno pericolosa di quella razionale e calcolata ( vedi il personaggio della donna misteriosa) che riesce quasi a giustificare la sua esistenza mentre lo spirito piccolo borghese ben sintetizzato dal personaggo di Giulio Stradi che oscilla con scioccante disinvoltura tra moralismo ( il discorso antiviolenza) e giustizialismo (vedi la sua vendetta) é piú che mai attuale. Nel cast cast ottimi Flavo Bucci ed Enrico Maria Salerno nei ruoli di Blackie e Stradi mentre Macha Meril ( la sensitiva che veniva trucidata in  « Profondo rosso ») é la donna misteriosa. Musiche di Ennio Morricone (indimeticabile la terrificante armonica) e fotografia di Gabor Pogany mentre la sequenza dello stupro con il coltello a serramanico é diventato uno dei simboli del thriller nostrano di quel periodo. Conosciuto in inglese con il titolo “Last Stop on the Night Train”.

(Antonio DI CARLO)