Nightmare – Nuovo incubo (Film)

Nightmare – Nuovo incubo (Wes Craven’s New Nightmare) di Wes Craven (Usa,1994)

Durata : 112` Genere : Orrore

 

Perseguitata da uno stalker che si spaccia per Freddy Krueger e sconvolta dalla morte del marito, oltre che dallo strano comportamento del figlio Dylan, l`attrice Heather Langenkamp accetta di reinterpretare per l`ultima volta ruolo di Nancy Thompson per affrontare e sconfiggere definitivamente “l`asssassino dei sogni” che sospetta essere l`artefice di tutto cio`…..

Scritto e diretto da Wes Craven dieci anni dopo il primo “Nightmare” e’ l`epilogo e se vogliamo il punto di non ritorno di una della piu importanti saghe cinematografiche di tutti i tempi, e non solo horror, che rende omaggio al cosiddetto cinema nel cinema, o metacinema, di Altmaniana memoria ( fú infatti la visione de “I protagonistI” di Robert Altman ad ispirare Craven per questo episodio della serie) ponendo l`accento piú sul capitale umano che fantastico ( molti infatti, oltre agli attori, i tecnici che recitano nel ruolo di se stessi ) ; ne risulta quindi quasi un documentario destinato soprattutto ai fans storici e a quelli della prima ora a testimonianza del fatto che “la vicenda di Freddy Krueger” aveva gia’ raccontato tutto il raccontabile e d`altronde basta vedere le sequenze con il braccio e la mano meccanica dell`assassino che ricordano piu ”Terminator” e “La casa 2” che le precedent pellicole. Nel cast a parte Robert Englund (nel doppio ruolo), Heather Langenkamp e il regista Craven anche John Saxon di ritorno dopo l`ultima apparizione de “I guerrieri del sogno” . Diverse curiosita’ : Per la scena del funerale era previsto il cameo di Johnny Depp ( che esordi proprio nel primo film della serie) mentre la molestia ai danni della Langenkamp citata nella sceneggiatura e’ realmente accaduta e il volto di Freddy e’ modellato su quello dell`originale (Freddy che negli anni successivi tornera’ nel crossover “Freddy vs Jason” di Ronny Yu del 2003 prima del remake/reboot omonimo di Samuel Bayer girato nel 2010)…

(Antonio DI CARLO)