Non aprite quella porta (Film)

Non aprite quella porta (The Texas chainsaw massacre) di Tobe Hooper (Usa,1974)

Durata: 84‘  Genere: Horror

Nell estate del 1973 cinque amici (Sally, Pam, i fidanzati Jerry e Kirk e Franklin il fratello di Sally) durante una sosta in una localitá del Texas si ritrovano prigionieri di una famiglia di cannibali capitanata da un enorme uomo con il volto coperto da una maschera cucita con frammenti di pelle umana…

https://www.youtube.com/watch?v=kr2f40BYScA

https://www.youtube.com/watch?v=4CAAMfC_c2Q

 


1947-2017


Girato sottoforma di mockumentary (letteralmente “falso documentario”) e con un budget di appena 80 000 dollari uno degli film horror piú famosi di tutti i tempi, pietra miliare e punto di non ritorno del genere ; dopo “Non aprite quella porta” infatti l’horror ha definitivamente modificato la sua dimensione fantastico/letteraria fatta di riferimenti a personaggi immaginari e della tradizione popolare (vampiri, uomini lupo, mostri da laboratorio) per orientarsi verso un universo piú realistico e se vogliamo macabro dove “il terrore é nel quotidiano, all’interno delle case e la violenza viene in scena da persone apparetemente ordinarie”. Possiamo quindi dire che quello di Hooper il primo esempio di horror domestico del quale in seguito faranno tesoro registi innovatori come Wes Craven, John Carpenter e Sami Raimi. Tantissime le scene d’antologia (su tutte l’angosciante sequenza del pasto, dove la violenza é piú suggerita che mostrata, e l’allucinante finale nel quale l’incubo sembra risolversi per pura casualitá) e indimenticabile il personaggio di « Faccia di cuoio » (Leatherface nell’originale) alla base una citazione del celebre assassino seriale Ed Gein ma diventato una della icone del horror moderno alla stregua di Micheal Myers, Freddy Krueger, Jason Voorhees e Pinhead. Genero’ ben sette sequel in quarantanni ma nessuno raggiunse mai i vertici del film pilota che ancora oggi resta un esperienza forte e per certi versi insostenibile (in Gran Bretagna venne bandito per 25 anni) e vietato ai minori in tantissimi paesi tra i quali l’Italia dove contrariamente all’originale « Massacro alla motosega » si optó per un titolo che ancora oggi fá discutere legioni di fan. Nel cast attori semisconosciuti che non ebbero in seguito nessuna carriera di rilievo (alcuni dei quali tra l’altro deceduti in circostanze misteriose come l’attrice che interpretava Sally, celebre nella sequenza finale alla “Psycho” con lei urlante e il volto coperto di sangue) mentre « Faccia di cuoio » era interpretato dall’attore di origini islandesi Gunnar Hansen. Tra le tante citazioni ricordiamo quella del gruppo punk dei Ramones che nel loro primo album intitolarono una canzone proprio « Chain saw »…

(Antonio Di Carlo)