Sennentuntschi di Michael Steiner (Svizzera, 2010)
Durata: 110′ – Genere: Horror mistery
Alpi Svizzere, 1975. In una piccola comunità montana, il sacrestano viene trovato impiccato in chiesa; in contemporanea al macabro avvenimento, compare nel borgo una ragazza selvaggia e bellissima: non ha il dono della parola, è allo stato brado. Il poliziotto Sebastian Reusch decide di proteggerla, sfidando l’ostilità e l’odio dei compaesani e del prete…
Pellicola vincitrice del ToHorror Film Fest del 2011, anomala e visivamente affascinante. Suggestiva commistione tra favola nera e rape & revenge, caratterizzatoa da una favolosa ambientazione alpina, una fotografia accuratissima e un’ottima caratterizzazione dei personaggi. Una menzione particolare per la protagonista Roxane Mesquida, silente, misteriosa e ferina.
Il titolo, “Sennentuntschi”, si riferisce ad una leggenda alpina: è una bambola di pezza costruita dai pastori per dar sfogo alle proprie pulsioni sessuali durante gli interminabili periodi di isolamento tra i monti, la quale prende vita per vendicarsi dei soprusi subiti, scuoiando i pastori e trasformandoli a loro volta in bambole…