She Who Must Burn di Larry Kent (Canada, 2015) Durata: 90′ – Genere Horror thriller
Bomba! Che filmone ragazzi. Il Canada non delude mai! Ora, che i monoteismi siano il male assoluto è piuttosto chiaro, basta studiare un po’ di storia, anche contemporanea, e io già di mio sono incazzato con i religiosi, ma dopo questo film ho davvero un cristo per capello, e mi sento così carico di odio che ne potrei fare un distillato per avvelenare il mondo. Sto sempre più dalla parte degli empi e degli iniqui. Una piccola comunità è appestata dal fanatismo evangelico che prende di mira una bella bionda e il suo marito poliziotto perché lei dirige una clinica che aiuta le persone anche in caso di aborto o di divorzio. Il crescendo di follia cristiana porterà a un delirio devastante e a una violenza inaudita. Il film è perfetto, fotografia, regia, attori, musiche laceranti, tutto è di livello altissimo. Incollati allo schermo da un crescendo di tensione, non si può credere che si possa arrivare a tanto, nel nome di Dio, eppure accade proprio quello che, con la metafora finale della tempesta, viene minacciato per tutto il film. Qui non è l’elemento sorpresa a farla da padrona, anzi, fin dall’inizio si sa che direzione prendono gli eventi, si resta impotenti di fronte a questo scempio assurdo, e la forza del film è proprio portarti a vedere ciò che già esattamente sai di esser costretto a vedere. Un film che ti scava dentro, ti strappa l’anima, ti lascia un’amarezza irrimediabile. Redenzione impossibile, nonostante la grazia della tempesta. Imperdibile!
Claudio Marucchi