Slave girls (Slave Girls from beyond infinity) di Ken Dixon (Usa/1987)
Durata : 80′ Genere : Azione, fantascienza
Dopo essere fuggite da un goulag spaziale Daria e Tisa si ritrovano in un pianeta dove il crudele Zed organizza una gioco in stile “Una pericolosa partita”…..
Ultimo film di un regista che anni prima aveva esordito con un promettente horror e che si congeda con una spettacolare e commovente traschata a base di castelli, astronavi e pistole spaziali di plastica, robot che sembrano costumi di carnevale e mostrone di turno (non malvaggio nell’aspetto) fatto di gomma il tutto con a capo due protagoniste biondo platinate e in simil bikini di pelle che mostrano generosamente, oltre che nei limiti, le loro belle forme. Come dire imperdibile per chi si definisce cultore di tali perle peccato solo che il cattivo di turno malgrado i panta di pelle sia comunque senza carisma e e che manco fosse in un dramma alla Shakespeare. Produce la Full Moon di Charles Band. Clamorosa la svista del traduttore nostrano che scelte giusto di accorciare il titolo originario invece di optare per un gloriso “Donne schiave da un altro universo”.
(Antonio DI CARLO)