Terrible angels di Anthony Pierce (USA,2012)
Durata: 89′ – Genere: Thriller
Linda ha una vita al limite dello sfacelo, è coinvolta in piccoli loschi traffici, ha due bambini che non si aspettano più che lei gli procuri nemmeno un paio di calzini e che chiudono delicatamente la porta quando la trovano sul pavimento del bagno, cotta dal crack (fate piano, mamma dorme).
Linda è una di quelle che, nelle serie poliziesche, viene definita ‘vittima ad alto rischio’, un insieme di circuiti autodistruttivi che spesso risuonano di un richiamo irresistibile per chiunque voglia giocare senza temere di rompere qualcosa. E quando finisce preda di uno psicopatico e si ritrova con una catena al collo pensi che quasi, quasi te l’aspettatavi. Ma finire vittima di un pazzo sarà solo una piccola parte di ciò che le accade in questa storia. Un film che anche io consiglio, con un finale assolutamente da No Spoiler.
Nicoletta Sibio
***
Un thriller statunitense di discreta fattura, lineare, regia pulita, attori validi, con una trama apparentemente semplice, che però “spacca” tantissimo nel finale, davvero sorprendente! Il film si snoda attraverso il racconto della protagonista che, dalla galera, parla con un inquirente poco incline a credere alla sua storia, finché non… I flashback del racconto costituiscono il corpo del film. 
Un inizio dedicato a introdurre la protagonista, una tossicodipendente ex galeotta a cui sottraggono i figli, e poi la prima svolta: la ragazza viene sequestrata e schiavizzata in una situazione in cui, sepolte vive, ci sono altre persone… non vado oltre per non spoilerare, ma il film va visto non fosse altro che per il finale! davvero assurdo, impossibile da intuire anche per chi ha visto centinaia di film. Solo la sorpresa vale la visione. Per il resto il film è godibilissimo e scorre senza noia, con un paio di momenti di tensione e di claustrofobica angoscia, niente male.
Claudio Marucchi