THE WICKED ONE (Film)

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THE WICKED ONE di Tory Jones (USA 2017)

Durata: 91’ – Genere: slasher.

La riproposizione dei cliché più classici che hanno creato e plasmato un genere ha bisogno di una certa sapienza per portare il livello in alto e non apparire una vuota, scontata e ormai anche insensata replica. “Old school” non può esser il marchio di fabbrica dell’incapacità di innovazione, e nel momento in cui il genere riflette, con critica ed ironia, su se stesso, si è pronti al passo successivo. Questo slasher riesce solo a metà nel compito. Chiariamo subito che siamo in presenza di un film fatto bene, con attori, riprese, fotografia e confezionamento più che buoni. Però vuol davvero essere la copia per le attuali generazioni di quello che fu “Halloween” o “Venerdì 13” per noi? Forse sì, in tal caso non solo non riesce del tutto nell’intento, ma ci si chiede se sia possibile riuscirci, ora come ora. Il più pericoloso e prolifico serial killer degli ultimi tempi è rinchiuso in una struttura psichiatrica insieme ad altri famosi assassini seriali. Una sera le cose si mettono in modo tale che si riesca ad organizzare una rivolta con fuga. Un inizio davvero troppo ridondante, con un paio di momenti che sfiorano – chissà quanto volutamente – il ridicolo, in cui si vede il nostro slasher circondato dagli altri serial killer che, al cenno del suo capo, si scagliano sulle guardie di sicurezza come cani al comando di un padrone, insomma, davvero strappa sorrisi. Poi il film procede presentando la solita compagnia di ragazzi in gita, ma la lentezza della prima parte è soporifera e non riesco a spiegarmela. Nella seconda parte il killer trova una maschera adatta a lui (fighissima ed efficace) e finalmente abbiamo un cambio netto che conduce alla parte migliore del film. Il ritmo sale ed accelera, la violenza finalmente appare – anche se non concede mai qualcosa al gore vero e proprio – e anche la tensione e la “serietà” improvvisamente subiscono un’accelerata, trasformando il film in un prodotto degno di esser visto. Finale scontatissimo e in pieno rimando ai più classici.

Claudio Marucchi