I tre volti della paura (Film)

I tre volti della paura di Mario Bava (Italia/Francia,1963)
Durata : 90’ Genere : Orrore

Film diviso in tre episodi : Ne “Il telefono” Una donna viene minacciata telefonicamente da un maniaco che rivelerá un identitá inaspettata ; in “I Wurdalak” Una famiglia russa del XIX secolo é maledetta dal vampirirsmo mentre in “La goccia d’acqua” una infermiera ruba l’anello di una medium appena morta…

Secondo horror film di Mario Bava, che per l’occasione di film John Old, tratto da tre racconti (il primo di F.G Snyder erroneamente attribuito a Guy De Maupassant, il secondo di Aleksej Tolstoj, il terzo di Anton Cechov) nel quale il regista romano ripropone (soprattutto nel secondo segmento) luoghi, trame ed atmosfere del capolavoro « La maschera del demonio » con un Boris Karloff « Ciliegina » perfetta ; nel primo e nel terzo invece Bava costruisce due ottimi thriller in grado di tenere alta la tensione fino al fino con l’indimenticabile volto di miss Perkins nel terzo episodio che racchiuso in una terrificante smorfia di dolore riassume bene il concetto di « cinema di paura » del regista romano. Musiche di Roberto Nicolosi e sceneggiatura alla quale hanno collaborato lo scrittore Alberto Bevilacqua e il futuro regista Marcello Fondato. Conosciuto all’estero con il nome di « Black Sabbath » che secondo la leggenda avrebbe ispirato i fondatori dell’omonimo gruppo hard rock. Occhio alla sequenza finale….

(Antonio DI CARLO)