Blade Runner (Film)

Blade Runner di Ridley Scott (Usa-Hong Kong/1982)
Durata : 117’ Genere :Fantascienza, Noir

 

2019, A Los Angeles Il cacciatore di taglie Rick Deckard giá membro della squadra denominata “Blade runner” viene incaricato di localizzare e ritirare, ovvero eliminare, per conto di una multinazionale sei androidi di un modello evoluto appena fuggiti dalle colonie extramondo (insediamenti spaziali) e capitanati da un certo Roy Batty…

Tratto dal romanzo di Philip K.Dick “Il cacciatore di androidi” e sceneggiato da Hampton Fancher e David Webb Peoples (Ladyhawke, L’esercito delle dodici scimmie) uno capolavori della storia del cinema diretto da un Ridley Scott in stato di grazia, il suo precedete film era stato “Alien”, che segna un punto di non ritorno per il genere fantastico/fantascientifico che proprio come in “Alien” racconta un futuro che é solo una continuazione del presente dove la tecnologia non é una soluzione ma una dipendenza e nel quale il bene come il male sono due concetti superati da una morale fredda e distaccata pronta ad eseguire qualsiasi ordine senza porsi quesiti ; da questo punto di vista molte le analogie tra Ash, l’androide di “Alien”, e Roy Batty al quale Deckard da la caccia malgrado questo riveli alla fine un essenza quasi metafisica soprattutto al momento di pronunciare l’indimenticabile “Ho visto cose che voi umani…” che lascia spazio a qualsiasi interpretazione che va dal mistero perduto per sempre fino alla profezia messianica. Rivisto oggi non ha perso niente della sua bellezza ed anche da un punto di visto tecnico ha moltissimo da insegnare per la cura dei particolari come per la sua estetica influenzata dal fumetto francese “Metal hurlant” e dai quadri di Edward Hopper ben riassunti nell’indimenticabile skyline ( la Los Angeles del fim é in realtá Hong Kong perennemente sotto la pioggia, illuminata dai neon e nel quale si alzano nuvole di vapore dal sottosuolo) mentre gli effetti speciali si limitano ad un realismo d’avanguardia come le auto spinner utilizzate dalla polizia e poligrafo Voight-Kampff utilizzato da Deckard per il test in grado di rivelare la natura androide degli interrogati. Nel cast superlativo Harrison Ford nel ruolo del protagonista principale ( tra i papabili secondo la leggenda Clint Eastwood, Al Pacino, Sean Connery e addirittura Arnold Schwarzenegger) ma ancora piú superlativo Rutger Hauer nel ruolo di Roy che lo consacro’ star internazionale senza pero’ dimenticare comprimari quali Sean Young nel ruolo di Rachael, Daryl Hanna in quello di Pris, Joanna Cassidy in quello di Zhora e Edward James Olmos in quello di Gaff. Alla sua uscita non fú , paradossalmente, un grande successo commerciale, probabilmente per il suo messaggio distopico, e al box office venne superato da « La cosa » di John Carpenter e « E.T. l’extra-terrestre » di Steven Spielberg ed anche a livello di premi raccolse meno di quello che avrebbe dovuto ( non ando’ infatti oltre un paio di candidature per gli Oscar e altrettanti Saturn) ricevendo pesanti critiche per i personaggi femminili qualificati come misogini mentre per alcune versioni, vedi quella americana, ci furono tagli e per quelle piú esplicite, l’international cut, vennero imposti divieti per la visione. Solo nel 1992 si arrivo’ ad un versione director’s cut di 116, dove vennero inserite le sequenze dell’unicorno, e nel 2007 di 117’. Monumentale la colonna sonora di Vangelis per la quale vennero anche utilizzati passaggi cantati da Demis Roussos con il quale avevo formato gli Aphrodite’s Child durante gli anni ’60. Enorme l’influenza avuta nella cultura di massa che lo considera come il manifesto del cyberpunk che avrebbe inspirato artisti e scrittori, e autori di vidoegames, durante gli anni successivi come i creatori del fumetto italiano « Nathan Never » mentre per una strana coincidenza lo scrittore Philip K. Dick morí proprio alcuni mesi prima della fine delle riprese e non poté mai visionare la prima trasposizione cinematrografica di un suo romanzo. Nel 1993 è stato scelto per essere conservato nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti d’America e nel 2007 l’American Film Institute lo ha posizionato al 97º posto nella classifica AFI’s 100 Years… 100 Movies. mentre nel 2017 é stato girato un sequel dal titolo « Blade Runner 2049 » diretto da Denis Villeneuve.