Ghostbusters – Acchiappafantasmi (Film)

Ghostbusters – Acchiappafantasmi (Ghostbusters) di Ivan Reitman (Usa/1984)
Durata : 105’ Genere : Commedia, Fantascienza, Azione

 

A New York tre ricercatori universitari specializzati in parapsicologia dopo essersi ritrovati faccia a faccia con un ectoplasma decidono di aprire un agenzia di Acchiappafantasmi ; sará un successone anche se dovranno fare i conti con un funzionario del dipartimento dell’ambiente contrario all’agenzia e soprattutto dovranno vedersela con Gozer , una demone sumero pronto a scatenare l’apocalisse….

Scritto da Harold Ramis e Dan Aykroyd, che si ispirarono al corto degli anni 30 “Topolino e i fantasmi della Disney ma ci sono anche citazioni de “L’esorcista” e “King Kong“, uno dei film chiave degli 80’s e fenomeno di massa (grazie al battage pubblicitario, il merchandising e i prodotti derivati quali videogames, fumetti e cartoni) che trova meglio di tanti altri film coevi il punto di unione tra il cinema demenziale che aveva spopolato fino ai primi anni ’80 e quello piú fantastisco/commerciale della seconda parte del decennio ; azzeccata quindi la scelta di un regista allora semisconosciuto quale Reitman ( che comunque era stato uno dei produttori di “Animal House” di John Landis) che riesce sia ad ironizzare, e anche in maniera greve, oltre che a rendere credibile e terrificanti situazioni che altrimenti rischierebbero di passare per prevedibili e risapute. Ottimo il cast , che in principio prevedeva la presenza di John Belushi purtroppo scomparso due anni prima, Eddie Murhy e di Steven Guttemberg i quale rifiutaroni per interpretare i protagonisti principali di “Beverly hills cop” e “Scuola di polizia”, nel quale comunque giganteggiano Bll Murray al suo primo ruolo di spicco e Dany Aykroyd mentre Sigourney Weaver accetta sportivamente di essere relegata in un ruolo secondario. Tra le sequenze d’antologia l’incontro con Slimer, l’ ectoplasma verde ingordo che sembra proprio una citazione di Bluto di « Animal house » e che diventerá col tempo la vera mascotte della saga, e lo scontro finale con il gigantesco pupazzo bianco, vestito da marinaio,denominato Stay puft. Musiche di Elmer Bernstein ma colonna sonora con pezzi dei The Thompson Twins e la celebre Ghostbusters di Ray Parker Jr. vero e proprio tormentone grazie anche al clip nel quale apparivano celebritá quali Peter Falk e Danny De Vito. Celebre anche il logo del film con un fantasma incastrato nel segnale del divieto di sosta e soprattutto i gadget come lo zaino con il fucile protonico per attirare i fantasmi e la ghost trap per intrappolarli, la vettura Ecto 1 ricavata da un vecchia Cadillac ambulance e la caserma dei pompieri quartier generale dei quatto acchiappafantasmi. Fú il miglior incasso del 1984 e genero’ nel 1986 una serie a cartoni prodotta dalla Columbia piú un sequel nel 1989 e un reboot al femminile nel 2016 oltre che una serie infinita di videogame (eocale quello di « Ghostbusters II » per il NES). Una curiositá : Nel 1975 la Filmation aveva prodotto una serie tv dal titolo « The Ghost busters » che non aveva comunque niente a che vedere con il film di Reitman prodotto dalla Columbia e quando nel 1986 questa decise di lanciare una serie a cartoni la Filmation, forse nel tentativo di sfruttare il successo commerciale dell’opera omonima, lancio’ una serie animata proprio dal titilo « Filmation Ghostbusters » obbligando la Columbia a ripiegare su un esplicito « The real Ghostbusters ».

Slimer

Stay puft – L’uomo della pubblicità di Marshmallow 

Ecto 1

 

(Antonio DI CARLO)