La bambola del diavolo (The Devil-Doll) di Tod Browning (Usa/1936)
Durata : 79 Genere : Orrore
Scappato da una colonia penale il banchiere Lavond si ritrova a casa del suo compagno di fuga, il sinistro scienziato Marcel, dove scopre che questo assieme alla moglie Malita conduce da tempo un esperimento in grado di rimpicciolire gli esseri viventi e dopo la morte di Marcel deciderá di vendicarsi contro coloro che anni prima lo avevano accusato di furto…
Tratto da un romanzo di Abraham Grace Merritt sceneggiato dall’attore/regista Erich von Stroheim il penultimo film del regista di “Dracula” con Bela Lugosi e “Freaks” é una produzione sembra una variazione de “La moglie di Frakenstein” (vedi il look di Malita) con incursioni nel noir che riesce a modo suo ad anticipare quello che sará uno dei generi piú apprezzati nel decennio successivo ovvero lo sci-fi (la stessa trama infatti verrá ripresa in Attack of the puppets people di Bert I.Gordon) ; a parte cio’ si nota un po’ di stanchezza da parte di Browning il cui stile si puo’ comunque apprezzare nella sequenza delle bambole umane che ballano la danse apache. Nel cast Lionel Barrymore nel doppoio ruolo di Lavond e Mandelip (inquietante e diabolica i cui tratti ricordano curiosamente quelli del grande Lon Chaney attore feticcio dello stesso Browning ) mentre l’attrice italiana Rafaela Otiano interpreta Malita. Una curiositá : Fú uno dei rari horror dell’epoca assieme a La figlia di Dracula di Lambert Hillyer e L’ombra che cammina di Michael Curtiz che ricevettero pressioni da parte del cosiddetto Production Code che chiese di modificare alcuni contenuti considerati troppo negativi.
(Antonio DI CARLO)