Aegri Somnia (Film)

 Aegri Somnia di James Rewucki (2008). Durata: 92′ – Genere: Thriller horror

Da tempo aspettavo un film così, orrore puro, terrore e follia distillati in ogni suono, ogni immagine, ogni ripresa, senza pause. Un vero e proprio film dell’orrore, di quelli che nella mia concezione rappresentano meglio il genere. Questa è la mia tipologia preferita di horror, almeno ultimamente, alla Lynch. Si mette in scena la discesa nella follia di un uomo, e vi assicuro che raramente ho visto una rappresentazione così densa, senza pause, compatta e nerissima di paura, disperazione, disagio, sofferenza, incoerenza, disorientamento. Tutti i 90 minuti vedono un’alternanza tra bianco e nero e colore, i personaggi reali o irreali sono potentissimi. Va visto con le cuffie, perché suoni, rumori, e i sussurri dei pensieri morbosi del protagonista hanno un senso specifico, entrando in contrasto aperto con le frasi che egli dice o che sente dire (stupendo un momento in cui viene invitato da colleghi a giocare a poker e mentre dice “sì” le voci sussurrano “è una trappola!”), pensieri che si corporizzano nel film fino a diventare tremendi demoni; inoltre il tappeto sonoro è fondamentale, e da tempo non sentivo musiche così “creepy”, spaventevoli. Ottimi gli attori, quasi da teatro, e le graduali riflessioni filosofiche e psicologiche che giocano sul rapporto tra essenza ed esistenza (esiste ciò che la tua essenza rende reale), con citazioni da poesie di T.S. Eliot o dal filosofo Heidegger. Finale molto convincente. Un bellissimo, coraggioso lavoro, con regia in parte d’avanguardia, in parte ispirata agli horror anni ’60. Secondo me un film imperdibile per gli appassionati, soprattutto chi ama come veder resa la follia in un percorso che distilla orrore puro. Forse un po’ pretenzioso per il pubblico medio, o meno sofisticato, ma per uno come me, una gemma preziosa che non tarderò a rivedere ancora ed ancora.

Claudio Marucchi