The eyes of my mother (Film)

THE EYES OF MY MOTHER di Nicolas Pesce (USA, 2016)

Durata: 77′ – Genere: Horror drama

Ecco, se volete vedere un dramma disturbante di qualità superiore, con un bianco e nero raffinato e supportato da una regia impressionante, elegante, e di livello assoluto, non perdetevi questo film, che per me si staglia nelle primissime posizioni dei film del 2016. In un’isolata casa di campagna, una ragazzina cresce con un padre anaffettivo e una madre disturbata.

L’arrivo di un assassino romperà l’equilibrio e darà vita a un percorso, per la ragazzina, segnato dalla solitudine e dalla follia. La sola compagnia delle vittime, il rapporto con la madre morta, la sua visionaria necessità di affetto, i suoi balli in solitaria sulle note del fado e soprattutto la sconvolgente attitudine a scambiare le vittime per compagni di gioco o amici, rappresentano i leit motiv di un film bellissimo. La violenza è messa in scena con eleganza, senza mai trascendere nello splatter e nel gore, ma lasciando sempre intuire, allo spettatore, anche le più truci verità. Non si offendono mai gli occhi con l’esposizione della violenza, ma si lascia capire tutto con dettagli mostrati in modo intelligente, che ricostruiscono l’accaduto lasciando ancora più sgomenti.

Tutto è composto con maestria, con uno stile sorprendente, e alcuni dettagli sono incredibilmente suggestivi. In almeno due occasioni l’elemento della morte è associato a quello sessuale, come ad esempio durante l’uccisione di una delle vittime, in cui il ritmo di coltellate che non vediamo riprende quello di un coito. Già ad inizio film accadeva qualcosa di simile, dove mentre sentiamo i rumori provenienti dal bagno immaginiamo subito un coito, invece… si tratta di un film solido, potente, che sconvolge e lascia un senso profondo di tristezza. La tenerezza di questa ragazzina (ottima attrice), che abbiamo visto a sua volta vittima, da bambina, di una situazione che aveva come unico esito la follia, si riverbera anche nelle sue delicate violenze. Che eleganza ragazzi, non perdetevi questa gemma, un film potente e bellissimo.

Claudio Marucchi

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IN BREVE

Per un Natale anticonformista e fuori dagli schemi…fanculo il politically correct di commedie buoniste.

Damiano Salani

Quello che mi ha colpito è questo non detto e non visto presente in tutto il film. Nel senso che le scene dei delitti non vengono mai mostrate ma sono quelle che ti rimangono marchiate a fuoco negli occhi della mente. Sapiente regia. Da non perdere

Rain D’Annunzio

Dramma disturbante raffinato, elegante e feroce allo stesso tempo, un esordio col botto questo del giovane regista Nicolas Pesce, da tenere sotto controllo senza dubbio, film originale e davvero suggestivo!

Ilaria Dall’Ara

Cinematograficamente, è uno dei film migliori che abbia visto di recente. la regia, l’esposizione visiva e le soluzioni compositive e fotografiche sono al massimo. Ps: Mi chiedo perché non facciano molti più film in bianco e nero, quando è usato così, non c’è colore che tenga.

Fulvio Petri

Una bomba. Contenuti per certi versi eccessivi. Darkissimo, oscuro e marcio. E al contempo elegante, raffinato, tenero. Non è facile fare un film così! Una perla!

Luciana Longobardi