FANTOM KILER 4 (Film)

FANTOM KILER 4 di Roman Nowicki (Polonia, 2008)

Durata: 90 ‘ – Genere: Trash,Hard Gore

Siccome i classici film porno dopo un po’ stancano, e soprattutto vista la mia nota dipendenza dallo splatter-gore, la cosa migliore per provare piacere non solo mentale guardando un film è trovare un porno che includa qualche omicidio, evirazione, vessazione e tortura, e fortunatamente ce ne sono ancora in giro.Film hard-gore (si può dire? Nel senso di porno e gore insieme!) di pessima fattura che definire trash non sarebbe solo un eccessivo complimento al film, ma un vero insulto al genere trash, questo movie polacco realizzato davvero male ed in maniera sconfortante riesce però ad offrire un paio di picchi geniali e ad alto godimento. La premessa è che ho visto il 4 perché leggevo in giro che è il migliore della serie (sic). Ora, il problema è che Nowicki deve aver speso i pochi soldi a disposizione per procurarsi le attrici porno per il film, e non gli restavano soldi per gli effetti speciali. Quindi il nostro fantastico Fantom Kiler, più che squartare e fare a pezzi, si dedicherà ad inserire di tutto in quelle splendide e spaziose vagine, userà un po’ di frusta, e le uccisioni saranno rese sempre in modo un po’ ridicolo. Momenti geniali: una puttana che è stata aggredita da un giovane superdotato si vendica evirandolo mentre è in piena erezione. Il fallo fintissimo finisce nel sacchetto dell prove della polizia restando misteriosamente in erezione e dove, scoperto da una poliziotta ninfomane, viene usato prepotentemente dalla sbirra vogliosa. Oppure, e giuro che lì sono morto di risate, una donna viene legata a pancia in giù, polsi e caviglie legati come gli incaprettati. Lei è nuda e viene interamente insaponata. Uno spesso bastone di legno viene infilato nella sua vagina e a quel punto viene usata come straccio per pulire i pavimenti. Vi giuro quello è il picco, non sapevo se godere o ridere di più. Comunque, film che non offre molto altro e va bene per allenare il mantenimento di un’erezione congiunta ad un perenne sorriso, adatto ad esser vista quando mamma è in cucina e la sorellina gironzola per casa pensando ad altro.

Claudio Marucchi