La mosca (Film)

La mosca (The Fly) di David Cronenberg (Usa/1986)
Durata : 92’ Genere : Fantascienza, orrore, drammatico

 

Dopo aver messo a punto un macchinario per il telestraporto della materia il dottor Seth Brundle la testa su di se con risultati sorprendenti ma quando sará vittima di orribili mutazioni scoprirá che durante l’esperimento il suo dna si é unito con quello di una mosca….

https://www.youtube.com/watch?v=7BzwxJ-M_M0

Prodotto dalla Brooksfilm, la casa di produzione fondata dal regista Mel Brooks, il remake de “L’esperimento del dottor K.” di Kurt Neumann é un il film notevole che riesce a recuperare anche le tematiche de « Dr. Jekyll – Mr. Hyde » e de « La metamorfosi » di Franz Kafka per fonderle in universo nel quale fantascienza e orrore creano un incubo reale, intatteso ed angosciante. Cronenberg al suo secondo film commerciale dopo « La zona morta » riesce finalmente a recuperare la propria ossessione per la carne, non a caso si parla di « Body horror », tralasciandone forse gli aspetti piú ontologici per concentrarsi su quelli piú spettacolari (gli effetti speciali non a caso furono curati da Chris Walas giá responsabile di quelli de « I predatori dell’arca perduta », « Il ritorno dello jedi », « Gremlins » e puntualmente premiato con un premio Oscar) ma sdoganando lo stesso concetti come il disfacimento e la decomposizione della materia perfettamente riassunte e al limite del sostenibile nell’evoluzione del personaggio di Seth resa ancora piú assurda e paradossale dalla agnostica casualitá con quale viene generata. Un gioello del genere e di sicuro uno dei migliori film degli anni 80. Nel cast Jeff Goldblum e Geena Davis all’epoca anche legati sentimentalmente mentre David Cronenberg appare nel ruolo del ginecologo. Tra le sequenze memorabili il momento in cui Seth scopre di essersi fuso con un insetto, l’incubo del parto e lo straziante finale.Tra i premi ricevuti anche un Saturn come migliore film horror. Con un sequel. Secondo la leggenda tra i primi registi opzionati ci sarebbe stato un allora sconosciuto Tim Burton mentre il tagline del film « Be afraid, very afraid » ovvero « abbiate sul serio paura » é diventato negli anni successivi uno dei piú citati.

(Antonio DI CARLO)